AMBRIC AM2045
CLUSTER E BRIC: IL CHIP FINALE
Passando ad un livello superiore dell’architettura possiamo notare come ciascun BRIC viene definito a partire
da un cluster costituito da un SR e un SRD a cui si aggiungono una memoria locale e tutte le interconnessioni
e le strutture di controllo necessarie per una rapida comunicazione tra le varie parti.
Lo schema seguente (Figura 11) rappresenta la struttura base di un cluster:
Figura 11
Ogni cluser contiene quattro processori, due SR e due SRD, interconnessi da una rete di canali. Ciascuno di
questi processori è connesso con una memoria locale da 1 KB. Queste memorie sono un supplemento alle
memorie “private” di ciascun processore (memorie da 256 bytes per ogni SR e memorie da 1 kB per i
processori SDR).
I quattro processori interni al cluster possono condividere le memorie da 1 Kb in vari modi a seconda delle
rischieste del software (memorizzazione dati, memorizzazione istruzioni, buffering dei risultati...)
Questa struttura viene poi ribaltata in maniera speculare. In definitiva quindi ciascun BRIC è costituito da due
cluster disposti in maniera speculare. Questa disposizione risulta essere molto importante perché grazie a
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